Omologazione dei rifiuti


Il conferimento dei rifiuti all’impianto Barricalla è soggetto ad una accurata procedura di controllo preventivo, finalizzato alla classificazione e all’omologazione di ogni tipo di rifiuto.

Questa operazione garantisce che per ogni rifiuto conferito si abbia una preventiva conoscenza completa con riferimento agli aspetti seguenti:

  • fonte ed origine dei rifiuti;
  • informazioni circa il processo che ha prodotto i rifiuti (descrizione e caratteristiche delle materie prime e dei prodotti);
  • trattamenti subiti dal rifiuto;
  • aspetto dei rifiuti (odore, colore, morfologia);
  • codice dell’elenco europeo dei rifiuti (decisione della Commissione CEE/CEEA/CECA n.532 del 03/05/2000 e s.m.i.);
  • proprietà che rendono pericolosi i rifiuti, a norma dell’allegato III della direttiva 91/689/CEE del Consiglio del 12 dicembre 1991, relativa ai rifiuti pericolosi;
  • categoria di discarica alla quale i rifiuti sono ammissibili;
  • metodiche di campionamento impiegate per il prelievo dei campioni di rifiuto;
  • quantità di rifiuto accumulata;
  • periodo previsto per il conferimento;
  • frequenza presunta di conferimento;
  • quantità prevista per ogni conferimento.

Innanzitutto viene verificata l’ammissibilità del rifiuto con i parametri autorizzativi, che fissano alcune importanti esclusioni (ad es. rifiuti liquidi, sanitari, esplosivi, ecc.): in questa prima fase si valutano le analisi fornite dal Produttore/Conferitore.

Per i rifiuti che rispettano i nostri limiti autorizzativi può iniziare il percorso di omologazione, che prevede contatti con il produttore, sopralluoghi presso il sito produttivo, conoscenza del processo produttivo ed approfondimenti analitici sul rifiuto.

Se necessario si prescrivono particolari confezionamenti per il ricevimento dei rifiuti (ad esempio i rifiuti a base d’amianto, o pulverulenti, devono essere confezionati in big-bags, contenitori in polipropilene con protezione interna in polietilene).

Al termine di questo processo si abilita l’omologazione del rifiuto, ovvero la sua accettabilità in impianto.

Nei casi in cui emergano incongruenze nelle caratteristiche analitiche forniteci, o inadempienze ai requisiti gestionali presso il nostro impianto, si interrompe il percorso di omologazione, respingendo il suo conferimento.

 

Controllo dei rifiuti omologati

All’atto del ricevimento dei rifiuti in impianto le procedure di riconoscimento prevedono di effettuare prelievi di rifiuto per verificare la conformità della partita in ingresso con la tipologia preventivamente omologata. Il campione prelevato viene poi avviato al laboratorio di analisi che ne verifica la conformità. A conformità accertata il materiale viene avviato allo smaltimento; in caso contrario il mezzo in conferimento viene respinto al mittente, dandone comunicazione all’ente di controllo (Provincia di Torino).

Per ciascuna tipologia di rifiuto prevista in conferimento, e pertanto omologata, viene redatto un piano di controllo analitico da eseguirsi sui parametri significativi e caratterizzanti il rifiuto stesso. Il piano di controllo dovrà tenere conto sia delle caratteristiche del rifiuto individuate nella fase di omologazione, sia delle quantità totali omologate in rapporto alle frequenze di conferimento presunte.